Notizie

Esami di stato per l’abilitazione alla professione medica

Si segnala, per opportuna conoscenza, che il Ministro Gaetano Manfredi ha firmato l’ordinanza che fissa la nuova data per la seconda sessione degli Esami di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione di medico chirurgo.

La prova si svolgerà martedì 7 aprile 2020.

Il provvedimento è stato emanato in attuazione del DPCM del 1° marzo 2020, contenente ulteriori disposizioni per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, che esclude dalla sospensione delle procedure concorsuali pubbliche gli Esami di stato per l’abilitazione alla professione medica.

Si allega il testo dell’ordinanza indicata in oggetto (All. n. 1).

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Ufficio Itinerante Sospeso

Si informano gli Iscritti che l’ufficio itinerante dell’Ordine, in osservanza alle disposizioni regionali e nazionali emanate in questi giorni, è sospeso fino a nuove disposizioni.

Per maggiori informazioni, contattare la Segreteria dell’Ordine.

Manovre salvavita su adulti e bambini, OMCeO Caltanissetta e 118 formano 60 medici

Caltanissetta, 3 marzo 2020 – Medici a lezione di manovre salvavita. Anche quest’anno l’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Caltanissetta, in collaborazione con la locale centrale operativa del SUES 118, ha organizzato un’attività formativa nel campo dell’urgenza-emergenza rivolta a 60 medici, che oggi e domani mercoledì 4 marzo partecipano alle lezioni nelle sessioni mattutine e pomeridiane.

In particolare, sono stati avviati i corsi BLSD (Basic Life Support – Defibrillation) sulle manovre da compiere per intervenire in caso di arresto cardiaco sui pazienti adulti e in età pediatrica.

L’arresto cardiaco improvviso (o “morte cardiaca improvvisa”) è un evento che colpisce nel mondo occidentale centinaia di migliaia di persone ogni anno. In Italia si registra un’incidenza di 50-60mila casi ogni anno.

«L’obiettivo è fornire ai colleghi le tecniche basilari per una rianimazione cardiopolmonare e defibrillazione – dice il presidente dell’Ordine, Giovanni D’Ippolito – . Grazie al prezioso contributo offerto dall’esperienza e dalla conoscenza degli istruttori del 118, abbiamo voluto offrire questo supporto pratico che arricchisce le loro competenze teoriche».

Le lezioni, sotto il coordinamento di Giuseppe Misuraca (direttore della centrale operativa del 118 di Caltanissetta), sono state svolte dal coordinatore della centrale Calogero Alaimo e da Alessandro Scarantino (coordinatore infermieristico di Emodinamica) ed Enzo Schifano (operatore del 118) i quali, forti della loro esperienza nelle situazioni più critiche, hanno spiegato – attraverso lezioni frontali e l’impiego di manichini – le conoscenze e le abilità relative all’utilizzo di un defibrillatore semiautomatico.

Il corso è stato utile per comprendere l’importanza di riconoscere la situazione di emergenza, quando chiamare il 118 e in attesa dell’arrivo dell’ambulanza, come agire con manovre che sostituiscono le funzioni vitali interrotte. Gli istruttori hanno inoltre spiegato come servirsi di un defibrillatore per tentare di ripristinare il battito cardiaco con la defibrillazione.

Violenza a Gela, Anelli (Fnomceo): “Ora come non mai medici e pazienti dalla stessa parte, uniti contro tutte le malattie”

Il Docufilm “Notturno” al Festival del cinema di Berlino. E la Fnomceo lancia il secondo spot della campagna “E poi la vita, chi te la salva?”

“Esprimiamo la nostra solidarietà al medico e ai tre infermieri che sono stati aggrediti e picchiati dai familiari di un paziente deceduto perché affetto da una grave patologia, ritenendoli responsabili della sua morte. Siamo altresì vicini al Presidente dell’Ordine dei Medici di Caltanisetta, Giovanni D’Ippolito, e a tutto il Consiglio Direttivo. Apprezziamo e sosteniamo l’intenzione dell’Omceo nisseno di costituirsi parte civile nel processo contro i responsabili”.

Così il Presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici (Fnomceo), Filippo Anelli, commenta l’ennesimo episodio di violenza, accaduto nei giorni scorsi a Gela. A darne notizia, ieri in tarda serata, il Presidente dell’Ordine dei Medici di Caltanisetta.

Non sono accettabili le violenze contro i medici e il personale sanitario, perché la loro priorità è salvare le vite degli altri e non difendersi dagli aggressori che ne mettono a repentaglio l’incolumità – aveva dichiarato D’Ippolito -. Occorre riavvicinare medici e pazienti, colmando la distanza che si è creata negli ultimi anni e ristabilendo la fiducia, che è uno dei più efficaci deterrenti contro i ripetuti atti di violenza. La violenza è un problema che condiziona ogni giorno l’impegno e il sacrificio dei medici, degli infermieri e degli operatori sanitari, impedendo di fatto al sistema di rispondere in modo efficiente ai bisogni di salute dei cittadini. Per questo chi aggredisce un medico danneggia tutta la comunità”.

“Ci auguriamo che il Disegno di Legge sulla sicurezza degli operatori sanitari vada presto in Aula alla Camera, compatibilmente con l’emergenza dovuta al Covid-19, e sia poi celermente approvato in via definitiva – aggiunge ancora Anelli -. Quello che più occorre, però, è un cambiamento culturale, che, soprattutto in questo momento di emergenza in cui i medici sono sottoposti, ancora più del solito, a surmenage lavorativi e problemi organizzativi e i pazienti sono allarmati e frastornati dalle tante notizie, a volte contradditorie se non vere e proprie fake news, porti a capire che siamo tutti dalla stessa parte, a difesa della salute. Perché, come dice la nostra campagna, se aggredisci il medico poi, la vita, chi te la salva?”.

E proprio oggi è stato diffuso sui social il secondo degli spot della campagna, a cura dell’agenzia Kibrit & Calce. Protagonista, un ragazzo: il malore sul campo di calcetto, la corsa in ospedale, la gratitudine verso il medico che lo ha salvato. Potete vederlo sul canale Youtube e sui social Fnomceo. Mentre il Docufilm “Notturno”, che – prodotto da Draka Production in collaborazione con Fnomceo – raccoglie le testimonianze di medici aggrediti e di giornalisti, intercalati da parti di fiction (tra i protagonisti, Maria Grazia Cucinotta) è in catalogo al Festival internazionale del Cinema di Berlino.

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Emergenza Coronavirus

 

 

 

 

Gentili Colleghi,
al fine di una sempre migliore collaborazione si inoltrano in allegato le ultime note provenienti dal Ministero della Salute relative all’emergenza Coronavirus che sta interessando il nostro Paese.
Si ringrazia per la collaborazione finora assicurata e per quanto ancora sarà possibile fare e si inviano cordiali saluti.

Il Presidente
Dott. Giovanni D’Ippolito

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Medico e infermieri picchiati a Gela, l’Ordine dei Medici: «Violenze inaccettabili, saremo parte civile contro gli aggressori»

COMUNICATO STAMPA
Medico e infermieri picchiati a Gela, l’Ordine dei Medici:
«Violenze inaccettabili, saremo parte civile contro gli aggressori»

Caltanissetta, 25 febbraio 2020 – «A nome personale e del consiglio direttivo esprimo vicinanza al medico e ai tre infermieri che sono stati aggrediti dai familiari di un paziente deceduto perché affetto da grave patologia, ritenendoli responsabili della sua morte.

Non sono accettabili le violenze contro i medici e il personale sanitario, perché la loro priorità è salvare le vite degli altri e non difendersi dagli aggressori che ne mettono a repentaglio l’incolumità».

Lo dice il presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Caltanissetta, Giovanni D’Ippolito, a seguito dell’aggressione avvenuta oggi nel reparto di Medicina dell’ospedale “Vittorio Emanuele” di Gela.
D’Ippolito ha manifestato l’intenzione dell’OMCeO nisseno di costituirsi parte civile nel procedimento penale contro i responsabili dell’episodio di violenza.
«Occorre riavvicinare medici e pazienti, colmando la distanza che si è creata negli ultimi anni e ristabilendo la fiducia, che è uno dei più efficaci deterrenti contro i ripetuti atti di violenza – aggiunge D’Ippolito -.

La violenza è un problema che condiziona ogni giorno l’impegno e il sacrificio dei medici, degli infermieri e degli operatori sanitari, impedendo di fatto al sistema di rispondere in modo efficiente ai bisogni di salute dei cittadini. Per questo chi aggredisce un medico danneggia tutta la comunità».
A tal proposito, nei giorni scorsi la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri ha promosso la campagna di sensibilizzazione “E poi, la vita chi te la salva?” dedicata alle violenze in corsia.

Ultimo aggiornamento

11 Febbraio 2019, 15:51