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Misure transitorie relative alla proroga dei piani terapeutici AIFA in tema di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19

In considerazione della necessità di ridurre il rischio di infezione da SARS-CoV-2 nei pazienti anziani e/o con malattie croniche, limitando l’affluenza negli ambulatori specialistici al fine di ottenere il rinnovo di piani terapeutici di medicinali soggetti a monitoraggio AIFA web-based o cartaceo, AIFA comunica le seguenti disposizioni transitorie. Tali misure saranno valide per il tempo strettamente necessario alla gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.

In particolare si comunica che la validità dei piani terapeutici (PT) web-based o cartacei già sottoscritti dai medici specialisti e che risultano in scadenza nei mesi di marzo e aprile sarà estesa di 90 giorni a partire dal momento della scadenza. Al termine del suddetto periodo di proroga, in assenza di nuove comunicazioni, il rinnovo dei PT dovrà avvenire secondo le consuete modalità.

Nel caso il paziente presenti un peggioramento della patologia di base o un’intolleranza al trattamento, l’estensione di validità non potrà essere automatica, ma dovrà essere contattato lo specialista di riferimento con modalità che saranno definite dalle singole Regioni.

CORONAVIRUS_circolare n. 29 all. n. 1.pdf

12 marzo giornata europea contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari

COMUNICATO STAMPA

“Oggi, 12 marzo 2020, è una giornata importante, anche se celebrata in un contesto reso ancor più triste dal diffondersi del Covid-19: è la prima Giornata europea di sensibilizzazione contro la violenza nei confronti dei medici e degli altri operatori sanitari”.

Così il Presidente della Federazione degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (Fnomceo), Filippo Anelli. La Giornata è stata istituita dal Ceom, il Consiglio degli Ordini dei Medici Europei.

“Quello delle aggressioni a medici e infermieri è un fenomeno in crescita, che non riguarda solo l’Italia ma che si estende anche agli altri Paesi europei, con picchi, ad esempio, in Spagna e in Belgio – spiega Nicolino D’Autilia, responsabile Settore Estero Fnomceo, che del Ceom è past president e attuale vicepresidente -.  Si tratta di un tema che è al centro dell’attenzione del Ceom. Abbiamo istituito uno specifico gruppo di lavoro, coordinato dal dottor Roland Kerzmann e del quale faccio parte, che si occupa proprio di raccogliere dati e informazioni. Non solo, a fine dicembre, a Lisbona, abbiamo deciso all’unanimità di istituire una giornata europea annuale contro la violenza sugli operatori sanitari”.

Violenza che, ai tempi del Covid-19, assume nuove forme: è notizia di ieri quella degli sputi rivolti agli operatori da un uomo che, a Napoli, era in fila per effettuare il tampone. Violenza contro la quale la Fnomceo ha lanciato la campagna “E poi la vita, chi te la salva?”: una serie di tre spot, protagonisti una donna, un uomo, un ragazzo salvati grazie all’intervento dei medici.

Il Ceom ha proposto un Manifesto, sottoscritto anche dalle altre organizzazioni europee di medici, che contiene una call to action, rivolta ai Governi e agli stakeholders, con l’obiettivo di proteggere i professionisti sanitari nell’esercizio delle loro funzioni.

Chiediamo in via prioritaria di rafforzare le leggi vigenti – conclude D’Autilia -. Inoltre, proponiamo un meccanismo di monitoraggio esteso a tutta l’Europa, l’implementazione dei programmi di prevenzione e di assistenza alle vittime. Chiediamo azioni forti per assicurare l’accesso a cure di qualità a tutti i pazienti, proteggendo la sicurezza e la libertà del personale medico e sanitario”.  

http://www.ceom-ecmo.eu/sites/default/files/documents/emos_joint_statement_on_violence_v12.03.2020_1.pdf

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COMUNICATO STAMPA Coronavirus, l’appello dei medici ai cittadini: «Serve prevenzione e buon senso. Chi è rientrato dalle zone rosse resti in isolamento»

Caltanissetta, 10 marzo 2020 – «Per fronteggiare l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo occorre un atteggiamento responsabile e consapevole da parte di tutti i cittadini. Bisogna seguire le regole per una corretta prevenzione e verificare bene tutte le informazioni, facendo attenzione alle false notizie che circolano nei social network e nelle chat private e attenendosi al bollettino ufficiale emesso giornalmente dall’Azienda sanitaria provinciale e alle eventuali comunicazioni di altre istituzioni pubbliche a ciò deputate. In questa fase critica è necessario contribuire alla tenuta del nostro sistema sanitario, chiamato a dare risposte adeguate anche a quanti sono affetti da altre patologie non correlate al Covid-19».

È questo l’accorato appello del presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Caltanissetta, Giovanni D’Ippolito, che interviene per sensibilizzare ulteriormente la cittadinanza sulle buone pratiche quotidiane che aiutano a contenere il rischio da contagio.

L’OMCeO di Caltanissetta ricorda di:

  • Lavarsi frequentemente le mani con acqua e sapone e gel disinfettanti.
  • Tossire o starnutire coprendosi la bocca e il naso con un fazzoletto di carta o tenendo il gomito flesso. Gettare il fazzoletto in un cestino dei rifiuti e lavarsi le mani accuratamente.
  • Mantenere una distanza di almeno 1 metro con le altre persone, in particolare con coloro che tossiscono, starnutiscono e hanno la febbre.
  • Evitare di toccarsi occhi, naso e bocca, perché molte superfici possono essere contaminate dal virus.
  • Evitare assembramenti di persone, precauzione rivolta principalmente ai giovani

«In questa fase, nell’attesa di una efficace risposta della comunità scientifica per contrastare il virus, servono razionalità e buon senso. Per evitare il diffondersi del contagio, la migliore arma conosciuta finora resta la prevenzione – aggiunge il presidente D’Ippolito -. Ecco perché rivolgo un accorato appello alle migliaia di persone provenienti dalle cosiddette “zone rosse” che, nelle ultime ore, hanno fatto imprudentemente ritorno nelle zone di residenza. Restino in isolamento fiduciario per 14 giorni a casa, evitino contatti sociali, spostamenti e viaggi e comunichino la loro permanenza al Comune, al dipartimento di prevenzione Asp e al medico di fiducia».

Il Presidente D’Ippolito ribadisce che, in caso di sintomatologia dubbia, occorre contattare telefonicamente il proprio medico di medicina generale o il pediatra di libera scelta, evitando di recarsi negli ambulatori privati, alla guardia medica e al Pronto soccorso.

L’Ordine, inoltre, invita la cittadinanza a contattare per segnalazioni i seguenti numeri: 0934/559955 attivato dall’Asp di Caltanissetta, il numero di emergenza 112, il numero di emergenza nazionale 1500, il numero verde 800.45.87.87 della Regione Sicilia.

Il presidente dell’OMCeO di Caltanissetta, anche a nome del consiglio direttivo, esprime profonda gratitudine ai medici e agli odontoiatri del nostro territorio che con grande serietà, impegno e abnegazione stanno fronteggiando una situazione straordinaria che coinvolge anche altre figure professionali alle quali va analogo ringraziamento: il personale infermieristico, gli operatori sanitari, i tecnici, i farmacisti, gli impiegati amministrativi del settore sanitario e tutti coloro che, a più livelli, prestano la loro opera in questa situazione emergenziale.

D’Ippolito, inoltre, manifesta «apprezzamento anche alle Istituzioni territoriali coinvolte in prima linea per fronteggiare l’emergenza, che stanno lavorando alacremente e con professionalità, e con le quali l’Ordine ha avviato una sinergica collaborazione».

Il presidente D’Ippolito chiude il suo appello con un messaggio invitando alla coesione e al buon senso: «Le misure fin qui adottate, o quelle che potranno essere disposte successivamente dagli organi preposti, anche se possono apparire drastiche non devono suscitare allarme sociale, ma vanno accettate in quanto finalizzate a contenere il diffondersi del contagio e, quindi, a tutela della salute di tutti i cittadini. Istituzioni, operatori sanitari e cittadini insieme possono tenere testa a questa emergenza, facendo ognuno responsabilmente la propria parte».

Ultimo aggiornamento

11 Febbraio 2019, 15:51