Notizie

Coronavirus, Ordine dei Medici Caltanissetta critico con i vertici Asp: «Le politiche sanitarie si decidono insieme». Odontoiatri donano dispositivi ai medici in prima linea

COMUNICATO STAMPA

Coronavirus, Ordine dei Medici Caltanissetta critico con i vertici Asp:
«Le politiche sanitarie si decidono insieme».
Odontoiatri donano dispositivi ai medici in prima linea

Caltanissetta, 22 marzo 2020 – I medici del distretto sanitario di Caltanissetta e Gela sono costretti a lavorare senza dispositivi di protezione individuale per fronteggiare il coronavirus: così i colleghi odontoiatri, con grande sensibilità e spirito di solidarietà, hanno deciso di donare mascherine, guanti, liquido disinfettante e altri dispositivi provenienti dalle scorte dei loro studi professionali.

Ma soprattutto, l’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri denuncia il mancato coinvolgimento nelle strategie di organizzazione del contrasto da parte dell’Azienda sanitaria provinciale.

Dura presa di posizione del consiglio direttivo dell’OMCeO della provincia di Caltanissetta, riunitosi venerdì in via straordinaria in videoconferenza sul tema “Emergenza Covid-19” per fare il punto sulla situazione emergenziale che coinvolge in prima linea la professione medica nel Nisseno.

«La pandemia da coronavirus ha già raggiunto il nostro territorio mostrando i suoi devastanti effetti. Questa settimana ci consegna una mappa di diffusione in aumento. Sono giorni cruciali per preservare la nostra provincia da un contagio esponenziale – dice il presidente dell’Ordine, Giovanni D’Ippolito -. In atto il metodo più efficace per farlo è che i cittadini osservino senza deroghe le direttive nazionali e regionali e che tutti gli operatori sanitari, unici testimoni reali dell’emergenza epidemiologica, siano protetti e non si infettino durante l’esercizio professionale che li vede coinvolti in prima linea. I medici stanno pagando un prezzo troppo alto, sia in termini di qualità che di quantità di lavoro, pur consapevoli del costante ed elevato rischio di contagio a cui sono quotidianamente sottoposti, con repentaglio per sé stessi, di riflesso per i propri familiari e per l’intera collettività alla quale continuano a non far mancare la loro dedizione e necessario supporto».

Il consiglio direttivo OMCeO di Caltanissetta, nel corso della riunione ha rappresentato «lo stato di disagio e di preoccupazione che noi medici stiamo vivendo nell’attività di contrasto a questa terribile pandemia. Ricordiamoci che i medici contagiati devono essere considerati “superdiffusori” di malattia nei confronti di una popolazione particolarmente fragile che, in stato di malattia, a loro si rivolge trasformando essi stessi da “salvatori di vite” ad “ untori”».

«Mentre un cospicuo numero di medici sta in trincea, l’Ordine alza la voce in difesa dei diritti di tanti colleghi che lavorano con l’inconscia ansia di potersi contagiare, perché a tutt’oggi tantissimi medici, in primis sul territorio (medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, continuità assistenziale) stanno continuando ad operare completamente privi degli imprescindibili dispositivi di protezione individuale (DPI), strumenti senza i quali in un momento come questo i medici non possono letteralmente operare. È quindi priorità assoluta che tutte le Istituzioni coinvolte a vario titolo in questa emergenza sanitaria, ciascuno per le proprie competenze, si adoperino con estrema urgenza e prioritariamente per porre in sicurezza gli operatori sanitari in prima linea (ospedalieri e territoriali)», prosegue il documento unitario dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Caltanissetta.

«Con profondo rammarico questo Ordine denuncia il suo mancato coinvolgimento nell’organizzazione delle strategie di contrasto, pur essendo un organo sussidiario dello Stato preposto alla tutela della salute pubblica, che oltre a rappresentare le esigenze degli iscritti, possiede conoscenze di certo utili alle scelte politiche e assistenziali. Rivendichiamo un ruolo sociale di contatto con i cittadini che nessun’altra categoria può vantare e che in momenti difficili, quale l’attuale, non può essere ignorata e sottovalutata quanto piuttosto utilizzata e valorizzata per il bene comune. L’Ordine, nella persona del Presidente, aveva anche pubblicamente dato la massima disponibilità al lavoro sinergico in tale emergenza, che dapprima sembrava condiviso, ma che in realtà non è stato seguito dai fatti».

Il presidente D’Ippolito e il consiglio direttivo dell’OMCeO nisseno, quindi, stigmatizzano «la decisione della Direzione Strategica dell’Asp di non coinvolgere l’istituzione Ordine dei Medici, impedendo così a chi rappresenta 1800 iscritti (compreso il Direttore Sanitario) coinvolti in prima linea in questa emergenza di fare sentire la loro voce, per tramite del vertice ordinistico, e soprattutto di non dare possibilità all’OMCeO, da sempre attore del sistema salute, di collaborare al fine di rafforzare le risorse in campo. Il senso di responsabilità istituzionale ed il buon senso hanno fino ad oggi guidato il nostro operare, evitando polemiche sterili in questo particolare momento, dando ampi segnali, pubblici e non, di collaborazione; stante il perdurare del silenzio assordante da parte dell’Asp, che condanniamo apertamente catalogandolo come mancanza di rispetto verso un Organo Sussidiario dello Stato, come previsto dalla legge n. 3/2018, rivendichiamo il diritto di condividere le scelte che riguardano il mondo della sanità , soprattutto in questo impegnativo periodo, e quindi di essere parte attiva e determinante nei tavoli strategici, a tutela della professione e quindi della salute dei cittadini. Ribadiamo che, a nostro avviso, quanto da noi reclamato doveva sin dall’inizio dell’emergenza rappresentare un dovere da parte dei vertici Asp che finora hanno perso l’occasione per richiedere concretamente e ufficialmente, e non soltanto con vane parole buttate al vento, la piena collaborazione di chi possiede conoscenze sicuramente utili nella condivisione di strategie organizzative per fronteggiare l’emergenza coronavirus. Nell’attesa che tale incomprensibile ritardo da parte della Direzione Strategica dell’Asp venga urgentemente colmato e che questa legittima rivendicazione venga compresa come ennesima espressione di collaborazione, l’Ordine, da parte sua, ha istituito una task force permanente a beneficio di tutti gli iscritti, attivando anche una e-mail riservata ai medici e agli odontoiatri dedicata all’emergenza coronavirus, al fine di dare voce a chi sta combattendo in prima linea questa battaglia, segnalare criticità e fornire suggerimenti per la gestione di un’emergenza sanitaria straordinaria».

Il presidente Giovanni D’Ippolito e il consiglio OMCeO, inoltre, apprezzano «il gesto di solidarietà da parte dei colleghi Odontoiatri del nostro Ordine, i quali avendo le proprie attività temporaneamente sospese in ordinario, hanno messo le loro personali scorte di presidi di sicurezza a disposizione dei colleghi che operano negli studi (medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, medici di continuità assistenziale). Questo gesto dà la misura del senso di responsabilità e di appartenenza che da sempre ci distingue, è questo che ci rende un corpo unico, che ci dà senso di appartenenza, che ci rende uniti e simili». L’OMCeO di Caltanissetta, nel ribadire la gratitudine a tutto il personale sanitario, esprime sentito ringraziamento al Prefetto, alle Forze dell’Ordine, ai Sindaci, ai Vescovi delle Diocesi di Caltanissetta e Piazza Armerina, agli Operatori del 118, ad ogni singola unità della Protezione Civile, tutti impegnati senza sosta a contribuire nella salvaguardia della salute pubblica, vigilando sul rispetto delle regole dettate dalle ordinanze nazionali e regionali.

Infine, un appello a tutti i cittadini affinché rispettino le norme previste dal Governo nazionale e tutte le altre disposizioni regionali. «Solo avendo rispetto di voi stessi, per rimanere sani, avrete rispetto degli altri, impedendo di fatto il diffondersi del contagio».

PROCEDURA D’URGENZA PER L’ACQUISIZIONE DI COMPETENZE PROFESSIONALI IN RELAZIONE ALLE NECESSITA’ SANITARIE ED ASSISTENZIALI CONSEGUENTI AL VIRUS COVID-19 DA UTILIZZARE SUL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI PIACENZA E DI PARMA.  PROFESSIONALITA’ RICHIESTE: MEDICI E INFERMIERI

Assessorato politiche per la salute

 

Nell’ambito dell’emergenza sanitaria COVID -19 la Regione Emilia-Romagna promuove una procedura d’urgenza, che verrà gestita direttamente dalle aziende interessate, finalizzata ad acquisire le competenze professionali indispensabili per assicurare l’assistenza sanitaria ed assistenziale sul territorio delle Provincie di Piacenza e Parma, che è attualmente quello maggiormente interessato dalla diffusione del virus.

La procedura d’urgenza è aperta sia a professionisti attualmente dipendenti del SSN o di altre strutture pubbliche o private che a professionisti in cerca d’impiego o a specializzandi.  Nel caso in cui il candidato sia dipendente di altre strutture pubbliche o private l’incarico è subordinato all’assenso del datore di lavoro e potrà assumere la forma giuridica del comando, se il datore di lavoro è un’amministrazione pubblica.

Non saranno prese in considerazione candidature presentate da chi si trova alle dipendenze di strutture sanitarie delle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto nonché dal personale impegnato nelle Casa Residenze Anziani (C.R.A.), nelle strutture residenziali per disabili (C.S.S.R.) nelle regioni suddette.

La forma giuridica del rapporto di lavoro che conseguirà alla presente procedura d’urgenza sarà quella di un rapporto di lavoro autonomo che potrà essere di tipo occasionale, libero-professionale o di collaborazione coordinata e continuativa sulla base della durata e dell’impegno orario che sarà garantito dal candidato

La procedura è indirizzata alle seguenti professionalità:

  • MEDICI LAUREATI E ABILITATI ALL’ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE con priorità per gli specialisti, gli specializzandi e chi possa documentare qualificate esperienze nelle seguenti discipline: Anestesia e Rianimazione, Malattie Infettive, Malattie dell’Apparato Respiratorio, Medicina e Chirurgia d’accettazione e d’urgenza, Medicina Interna, Geriatria, Igiene Pubblica
  • INFERMIERI IN POSSESSO DI UN TITOLO DI STUDIO ABILITANTE ALL’ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE con priorità per chi possa documentare qualificate esperienze nell’ambito delle Terapie Intensive.

Possono partecipare anche i cittadini di paesi dell’Unione Europea come anche i cittadini di paesi non appartenenti all’Unione Europea, in possesso di un regolare permesso di soggiorno in corso di validità.

MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLA CANDIDATURA

I candidati interessati dovranno presentare la propria candidatura secondo le seguenti modalità::

  • AZIENDA USL DI PIACENZA => collegandosi al BANDO, pubblicato sul sito web aziendale: www.ausl.pc.it – Sezione “Assunzioni e Collaborazioni” – “Proposte di Collaborazione” – “RAPPORTI DI LAVORO AUTONOMO” – “Avvisi di indizione di procedure comparative IN CORSO” – e cliccando sulla sezione evidenziata in azzurro. Il modulo di candidatura dovrà essere compilato in ogni sua parte e dovrà essere allegato un curriculum vitae in formato europeo aggiornato, e una copia di valido documento d’identità. Per informazioni rivolgersi all’indirizzo e-mail: umane@ausl.pc.it .
  • AZIENDA USL DI PARMA => collegandosi al BANDO, pubblicato sul sito web aziendale www.ausl.pr.it – Amministrazione Trasparente – Concorsi avvisi attivi. Il modulo di candidatura e la documentazione ad esso allegata in formato pdf, deve essere inviata al seguente indirizzo di posta elettronica: ufficio_concorsi@pec.ausl.pr.it
  • AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA DI PARMA => collegandosi al BANDO, pubblicato sul sito sul sito web aziendale: ao.pr.it – Sezione “Lavoro” – “Selezioni e concorsi” – “Procedure comparative per collaborazioni ed incarichi”. Il modulo di candidatura e la documentazione ad esso allegata in formato pdf, deve essere inviata al seguente indirizzo di posta elettronica: medicieinfermiericovid@ao.pr.it

Il candidato dovrà allegare alla domanda un curriculum vitae aggiornato, che, come prescritto dall’art. 10 comma 8 lett. D del D.Lgs. 14.03.2013 n. 33, dovrà essere redatto in conformità al vigente modello europeo, avendo cura di omettere i dati personali (es: data e luogo di nascita, residenza, numeri telefonici, indirizzi di posta elettronica, indirizzi e mail, codice fiscale, fotografia ecc.), in ossequio a quanto previsto dalla vigente normativa in tema di protezione di dati personali di seguito dettagliatamente richiamata.

In applicazione del D. Lgs. 198/2006 e degli artt. 7 e 57 del D. Lgs. 165/2001 è garantita parità e pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro.

La candidatura potrà essere presentata anche da professionisti in quiescenza.

PROCEDURA

  1. I competenti uffici delle Aziende Sanitarie di Piacenza e di Parma acquisiranno quotidianamente i nominativi dei soggetti che avranno presentato la candidatura, li contatteranno telefonicamente e avvieranno le pratiche preliminari all’inizio della prestazione lavorativa.
  2. In considerazione dell’urgenza di provvedere al conferimento dell’incarico, saranno prese in considerazione solo le candidature con disponibilità all’immediato inizio della prestazione lavorativa. La priorità nel conferimento dell’incarico sarà stabilita con riferimento alla tempestività della domanda e ai tempi di inizio della prestazione lavorativa.
  3. Il contenuto della prestazione potrà riguardare tutti gli ambiti propri della professione medica e saranno definiti sulla base delle esigenze dell’Azienda, tenuto conto delle competenze e delle esperienze del candidato.
  4. L’Amministrazione si riserva la possibilità di conferire un incarico di natura occasionale e temporanea ovvero un incarico libero-professionale – che in nessun caso configureranno un rapporto di lavoro subordinato alle dipendenze delle Aziende – ai soli soggetti che hanno presentato la candidatura e che saranno giudicati idonei in sede di visita preventiva ex art. 41 D. Lgs. 81/2008, volta all’accertamento di incondizionata idoneità fisica specifica alle mansioni del profilo professionale a bando.
  5. Prima dell’immissione in servizio i candidati verranno sottoposti ad un colloquio conoscitivo/orientativo con il Direttore della Struttura complessa di assegnazione.
  6. L’immissione in servizio dovrà avvenire nel più breve tempo possibile.
  7. A fronte dell’erogazione delle prestazioni è previsto un compenso orario di € 45,00 omnicomprensivo per i Medici in possesso di diploma di Specializzazione e Medici Specializzandi, di € 40,00 omnicomprensivo per i Medici abilitati, di € 25,00 omnicomprensivo per gli Infermieri e di € 35,00 omnicomprensivo per gli Infermiere con qualificate e documentate esperienze professionali in Terapia Intensiva.
  8. La durata dell’incarico e l’impegno orario verranno concordate tra l’Azienda e il professionista a seconda della disponibilità manifestata e del perdurare delle necessità sanitarie ed assistenziali.

 

INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART 13 DEL REGOLAMENTO UE 2016/679

Tutti i dati personali di cui l’Amministrazione sia venuta in possesso in occasione dell’espletamento della procedura verranno trattati nel rispetto del D.Lgs. n. 196/03 per le parti ancora valide, in quanto non in contrasto con il Reg. UE 2016/679 (Regolamento europeo per la protezione dei dati personali), che costituisce attualmente il riferimento normativo fondamentale in materia. La presentazione della candidatura implica il consenso al trattamento dei propri dati personali, compresi i dati sensibili, a cura del personale assegnato all’ufficio preposto alla conservazione delle candidature e all’utilizzo delle stesse.

 

Procedura straordinaria ai sensi dell’articolo 7 del Decreto Legge 17 marzo 2020, n.18 di arruolamento per chiamata diretta nell’Esercito Italiano di 120 ufficiali medici e di 200 sottufficiali infermieri.

MINISTERO DELLA DIFESA
DIREZIONE GENERALE PER IL PERSONALE MILITARE
Indirizzo Postale: Viale dell’Esercito, 186 00143 ROMA
Posta elettronica: persomil@persomil.difesa.it
Posta elettronica certificata: persomil@postacert.difesa.it
PdC: Ten. Col. Arturo CACCIAMANI
Tel. 06/517050643

Circolare Reclutamento straordinario medici_infermieri

Contribuzione volontaria ONAOSI anno 2020

Riceviamo dalla FONDAZIONE la seguente comunicazione che pubblichiamo integralmente:

Fondazione ONAOSI
Opera Nazionale Assistenza Orfani Sanitari Italiani

Nota del Presidente.

Con la presente si informa che anche per quest’anno la Fondazione ONAOSI ha provveduto ad inviare a tutti gli iscritti volontari all’ONAOSI, in regola al 31.12.2019 la modulistica già precompilata utile al rinnovo della quota 2020 la cui scadenza del termine è il 31 marzo 2020.

A tal fine si ritiene utile trasmettere per opportuna conoscenza il testo dell’informativa allegata alla richiesta di pagamento che contiene dettagliate informazioni sull’adempimento della quota 2020. L’informativa è scaricabile al seguente link: circolare informativa contribuzione volontaria 2020 (https://www.onaosi.it/documentazione/content/1724/1724-circolare-informativa-rinnovo-quota-volontaria-2020-20200225.pdf).

Si ricorda che l’iscrizione e la regolarità di contribuzione costituiscono condizioni indispensabili per l’accesso alle prestazioni e ai servizi. Il mancato ricevimento della modulistica non esonera il contribuente dal versamento del contributo per l’anno in corso.

Si ricorda altresì che il 2020 è l’ultimo anno in cui si possono iscrivere come contribuenti volontari i Sanitari iscritti per la prima volta all’Ordine professionale di appartenenza nell’anno 2010, per effetto della disposizione contenuta nel vigente Statuto Onaosi all’art. 5 comma 6 che , si riporta di seguito a titolo di promemoria: “A seguito dell’entrata in vigore dell’art.1, comma 485 della Legge 27 dicembre 2006, n.296, per i Sanitari neoiscritti rispettivamente agli Albi provinciali dei medici chirurghi, odontoiatri, medici veterinari e farmacisti, è ammessa la facoltà di iscriversi come contribuenti volontari entro dieci anni dalla data di prima iscrizione all’albo”.

Gli uffici amministrativi della Fondazione sono a completa disposizione per fornire ogni eventuale ulteriore chiarimento telefonico, tutti i giorni dal Lunedì al Mercoledì (9.00  – 13.00; 15.00  – 17.00)  – Giovedì e Venerdì (9.00  – 13.00) ai seguenti numeri: 075 58.69.235  – 075 5002091  – e-mail: contributi@onaosi.it

IL PRESIDENTE
Dr. Serafino Zucchelli

Contribuzione volontaria ONAOSI 1724-circolare-informativa-rinnovo-quota-volontaria-2020-20200225

Procedura semplificata di Iscrizione Albo Medici senza abilitazione come da Decreto “Cura Italia” del 17.03.2020 art. 102

I Medici laureati che dovevano sostenere l’abilitazione nella seconda sessione 2019, possono richiedere, ai sensi del decreto citato in oggetto, l’iscrizione all’Albo mediante la presentazione telematica della domanda

  • DOMANDA ISCRIZIONE ALBO MEDICI CHIRURGHI  in BOLLO da € 16,00
  • Copia del certificato di laurea in pdf (solitamente scaricabile dalla propria area riservata del portale universitario),
  • Autocertificazione di abilitazione secondo quanto stabilito dal decreto “cura italia” ART. 102 decreto 17.3.2020,
    MODELLO AUTOCERTIFICAZIONE ABILITAZIONE DECRETO CURA ITALIA 17 MARZO 2020
  • Copia della ricevuta del versamento della tassa di concessione governativa di € 168,00
    effettuato sul conto corrente postale n° 8904 intestato a “Agenzia Entrate Ufficio Roma 2 Tasse concessioni governative Sicilia”. Tipo di versamento: Rilascio. Causale: iscrizione Albo Medici Chirurghi/Odontoiatri. Codice Tariffa 8617
    MODELLO BOLLETTINO 8904
  • Bonifico bancario, all’atto della presentazione della domanda, di € 140,00.
    N.B: tale somma comprende la tassa annuale di iscrizione all’Ordine pari a € 140,00, di cui € 23,00 sono destinati alla Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCeO).
    Tesoreria Ordine dei Medici Coordinate Bancarie:
    Banca di Credito Cooperativo G. TONIOLO – Corso Vittorio Emanuele, 3 – San Cataldo (CL)”
    IBAN: IT 18D 08952 83421 000000208822
  • Autocertificazione di Stato di famiglia (no certificato del comune)
    MODELLO-AUTOCERTIFICAZIONE-STATO-DI-FAMIGLIA
  • COPIA DI DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO
  • COPIA DEL CODICE FISCALE (TESSERA sanitaria).

la domanda va inviata telematicamente a  segreteria@omceo.cl.it

o a mezzo PEC omceocl@legalmail.it

L’originale va spedito per posta normale.

ATTENZIONE: la richiesta di iscrizione non comporta l’iscrizione automatica.
Prima dall’esercizio della professione è necessario che la domanda di iscrizione sia ratificata e approvata dal consiglio e notificata al richiedente. Solo allora si potrà esercitare.

Ultimo aggiornamento

11 Febbraio 2019, 15:51