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App FADInMed per sistema Android e iOS

Fadinmed Logo

Cari Colleghi,

sono lieto di comunicare che è disponibile per il download la app “FadInMed”, che consentirà di svolgere i corsi FAD della Federazione anche da smartphone e tablet (Android e iOS).

La app FadInMed è sincronizzata con la piattaforma www.fadinmed.it e consentirà di iniziare, svolgere e concludere un corso non solo su pc ma anche su smartphone e tablet.

Scaricando la app si potrà, ad esempio, iniziare un corso sul pc, interromperlo per poi proseguirlo sullo smartphone o sul tablet, o viceversa, iniziarlo sullo smartphone o sul tablet e concluderlo sul pc.

Nel caso di mancanza di un collegamento a Internet, ad esempio in aereo, si potranno anche svolgere i corsi offline, poiché le risposte fornite saranno trasferite alla piattaforma appena si avrà di nuovo una rete disponibile.

Usare la app è semplice, basta:

  1. essere registrati alla piattaforma FadInMed (chi non è ancora registrato deve quindi prima passare dalla piattaforma fadinmed.it)
  2. scaricare la app “FadInMed” dallo store per Android (Google Play) o per IOS (Apple Store) a seconda del proprio smartphone
  3. inserire id e pin (sono gli stessi per l’accesso alla piattaforma FadInMed già in possesso)
  4. cliccare sull’elenco dei corsi disponibili
  5. svolgere i corsi

 

Giova tuttavia ricordare che sulla app è possibile seguire e superare i corsi, mentre tutte le altre attività dovranno essere svolte direttamente sulla piattaforma FADInMED (registrazione per chi non è ancora registrato, scarico delle attestazioni dei crediti, modifica del proprio account, etc).

Qualunque chiarimento potrà essere comunque richiesto inviando una mail a:  gestione @fadin med.it

Con i più cordiali saluti

Il Presidente

Giovanni D’Ippolito

Test Sierologici personale scolastico

Cari Colleghi,

Vi invio alcuni dettagli tecnici operativi che possono facilitare l’intera procedura dei test.

Innanzitutto in premessa vi è da dire che gli assistiti che vogliono partecipare debbono:

1)           telefonare e prenotarsi così come avviene per qualsiasi altro accesso ai nostri studi e come previsto dalla normativa vigente in termini di accessibilità. Altresì ordinariamente debbono presentarsi dotati di mascherina.

2)           La telefonata e la prenotazione hanno l’obiettivo di selezionare i soggetti non a rischio per l’accesso allo studio. Per questo è fondamentale procedere al triage telefonico con la somministrazione della scheda di triage-questionario (già inviata il 23 c.m.), il secondo obiettivo è quello di prenotare con una tempistica che garantisca il giusto distanziamento fra gli assistiti.

3)           All’atto della prenotazione il medico è opportuno che chieda al soggetto che deve comunicare un indirizzo mail (nel caso che non ne siamo già in possesso) che trattandosi di personale scolastico lo deve avere per il ruolo cui assolve: ciò è importante in quanto comunicheremo in quella fase all’assistito che gli invieremo dei documenti che dovrà compilare (questionario, scheda informativa per il consenso, atto notorio per i lavoratori che non sono ricompresi nell’elenco del Sistema TS) e ciò ovviamente per ridurrei i tempi di permanenza nello studio.

4)           In considerazione che l’esame dà il risultato dopo 10 minuti circa, è consigliabile per ridurre i tempi di permanenza, una volta presa la goccia di sangue dal dito e dopo averla messa nel pozzetto, licenziare il soggetto dicendogli che il risultato gli verrà comunicato in un secondo momento e con questo le eventuali istruzioni in caso di test positivo

5)           Alla fine i dati debbono essere raccolti nel modulo allegato 3; essi vanno inviati in Azienda che con successiva mail ci comunicherà a quale indirizzo(i) inviarli

6)           Successivamente vi comunicheremo come caricare il test sul Sistema TS.

Resta da conoscere quando ci daranno consegnati o dove ritirare kit e DPI. Pensiamo che nella giornata di lunedì ci sarà comunicato.

IL SEGRETARIO PROVINCIALE FIMMG
Peppe Mastrosimone

Prestazioni occasionali vietate ai medici e ai dentisti


(Foto: ©Ansa/Riccardo Antimiani)

Anche per fare sostituzioni di guardia medica occorre avere una partita iva. A dirlo è l’Agenzia delle Entrate e, a detta degli esperti, questa soluzione è persino più conveniente rispetto alle prestazioni occasionali con la ritenuta d’acconto.

La motivazione del ‘divieto’ è presto detta: se hai preso una laurea, hai conseguito un’abilitazione e chiesto l’iscrizione a un Albo, le attività tipiche di quella professione non potranno mai essere considerate frutto di occasionalità. La questione è stata sviscerata nella risoluzione n. 41 del 15 luglio 2020.

Del resto – come puntualizza il blog Fisconews24, che ha approfondito il tema – con l’attuale regime forfettario chi ha una partita iva paga anche meno tasse, essendo tenuto a un’imposta sostitutiva del 5 per cento, invece del 20 per cento che viene trattenuto con le prestazioni occasionali. Peraltro quel 20 per cento è solo un acconto, visto che poi si dovrà fare il conguaglio Irpef e versare l’addizionale regionale e comunale.

NULLA CAMBIA PER LA PREVIDENZA

Dal punto di vista previdenziale nulla cambia. Il Regolamento del Fondo di previdenza generale dell’Enpam infatti parla chiaro: “Sono imponibili presso la Quota B i redditi, i compensi, gli utili, gli emolumenti derivanti dallo svolgimento, in qualunque forma, dell’attività medica e odontoiatrica o di attività comunque attribuita all’iscritto in ragione della particolare competenza professionale” (si veda l’articolo 3, comma 2).

In pratica tutte le attività riconducibili alla professione medica sono comunque soggette alla Quota B, indipendentemente da come siano state inquadrate dal punto di vista fiscale.

SPECIALIZZANDI E MEDICI IN FORMAZIONE

Indirettamente l’Agenzia delle Entrate offre anche una risposta definitiva alla domanda ricorrente “Gli specializzandi o i frequentatori dei corsi di medicina generale possono aprire partita IVA?”

La risposta evidentemente è sì.

La legge prevede infatti che “i laureati in medicina e chirurgia abilitati, anche durante la loro iscrizione ai corsi di specializzazione o ai corsi di formazione specifica in medicina generale, possono sostituire a tempo determinato medici di medicina generale convenzionati con il Servizio sanitario nazionale ed essere iscritti negli elenchi della guardia medica notturna e festiva e della guardia medica turistica” (articolo 19, comma 11, legge 448/2001).

Se – come dice l’ultima risoluzione dell’Agenzia delle Entrate – per fare queste attività è necessario avere una partita iva, ne consegue che aprirla è legittimo.

QUANDO È POSSIBILE FARE PRESTAZIONI OCCASIONALI

In alcuni casi resta possibile comunque fare prestazioni in ritenuta d’acconto. “I professionisti – spiega il commercialista Michele Aquilino, cofondatore di Fisconews24 ­– possono compiere prestazioni occasionali, ma solo quando svolgono attività (purché realmente occasionali, sia chiaro) totalmente scollegate dalle attività tipiche del proprio Albo professionale”.

Per esempio un medico con il pollice verde potrebbe prestare la propria opera occasionale per risistemare un giardino. Attenzione però alle potature: se fatte con precisione chirurgica potrebbero rientrare tre le competenze mediche e richiedere l’apertura di una partita iva (no, tranquilli, questa è battuta).

Gd

Risoluzione 41 del 15.07.2020

Ultimo aggiornamento

11 Febbraio 2019, 15:51